il walkman dello stronzo....



Oggi vado su Twitter e ci trovo un tweet di Max, dove segnalava un nuovo post sul suo blog...vado per darci un'occhiata, come sempre... Non che legga tutto ciò che scrive, ma quando posta qualcosa ci do sempre uno sguardo...Comunque, vado e ci trovo un post intitolato "lo scrigno di Enzo"... Enzo... quel gobbodimm di Enzo...
No.... a questo punto se ha dato spazio a quel gobbo di Enzo non potrà rifiutarsi di pubblicarmi di tanto in tanto... parlerò di dischi che mi hanno cambiato la vita, di musica...



Nuno - Schizophoniccosì il disco, una frase gridata in un megafono. Era l'aprile del '97




I had my fun, had my day in the sun, now my body's a map of a cracked Arizona !!! ...comincia  e lo avevo comprato assieme alla mia compagna di classe Manola in in negozio di dischi in Piazza Navona a Roma...eravamo in gita scolastica. A quei tempi tendevo ad appassionarmi più facilmente alle ballate che non ai pezzi strani... quindi mi ero affezionato a Pursuit of Happiness... forse anche perché i miei compagni di stanza non mi lasciavano ascoltare tutto quello che volevo...
Inizialmente comunque il disco non mi aveva entusiasmato...l'idea era quella di ritrovarsi per le mani un disco di virtuosismi da chitarssista, mentre in realtà si trattava di qualcosa di rude, sporco, contaminato... certi pezzi erano stati registrati con un multitraccia in una stanza d'albergo... Io conoscevo Nuno come il chitarrista degli Extreme, non come un musicista ecelettico... ecco, questo mi aveva un po' spiazzato.. Il tempo fece il suo corso... tornato dalla gita mi feci la cassetta da mettere nel walkman... era già una di quelle della sony con la custodia sottile (si chiamavano CDi se non ricordo male.. nulla a che vedere con le HF... bleah)...Ora se penso a quel disco mi viene in mente la cattiveria da NIN di Gravity, l'assolo di Swallen Prices, la follia di 2 weeks in dizkneeland, le sonorità da trip-hop di severed e di fallen angels, la chitarra suonata a forza di grida nei pick-up di Karmaala, per finire ai classici suoni da rock americano di confrontation e fine by me...Secondo me questo è davvero un disco da conoscere e da avere... si adatta alle situazioni.. è versatile... Ascoltatelo ragazzi, ascoltatelo... io nel frattempo questa sera farò in modo di rimettermelo nella mia playlist "iPodAlbum"...


@fedecasini

Il PD è la barzelletta di se stesso.....

 


Più passano i giorni e più mi vien da ridere. il PD (Partito Democratico) uno dei maggior partiti in italia, è riuscito in giro di un mese a distruggere una opportunità creatasi con l'avvento del governo Monti. Partiamo dal fatto che essendo un partito nato sulle macerie della Margherita che era nato sulle macerie dell'Ulivo, riesce ad avere nel suo interno una serie di personaggi che si reputano tutti "capi", questi sono problemi loro.
Il Partito Democratico è l'unico partito in italia che, in modo corretto e "democratico a mio avviso" per ogni elezione amministrativa, regionale o nazionale che sia propone ai suoi eletti di votare il candidato che preferiscono, le famose "Primarie". La parte da "barzelletta" è che ultimamente qualsiasi candidato proposto direttamente dal PD viene "massacrato" alle primarie, casi emblematici sono le candidature di Milano dove ha vinto Pisapia poi diventato sindaco, e Palermo dove ha vinto Ferrandelli tutti e due non candidati dal Partito di Bersani. Se un partito "importante" come questo non riesce imporre la propria ideologia su delle candidature amministrative, mi domando come possono farlo in una nazione intera.
Va beh veniamo alla parte più divertente, il caso Lusi.
Lusi è il tesoriere della Margherita, partito "chiuso" anni fa. Uso il presente perché il sig. Lusi è ancora il tesoriere, infatti per essere sollevato dal proprio incarico, deve essere proclamata una assemblea dove viene alzato dal proprio incarico. Domanda come si può fare un'assemblea per un partito che non esiste??
Veniamo a Lusi, il signorino si è portato via dalle casse della Margherita la bellezza di 13 Milioni di euro. Esattamente nelle casse della Margherita c'erano la belle di 240 Milioni, soldi donati da noi contribuenti per risarcire le spese elettorali per gli anni 2009-2010-2011. Ma aspettate un attimo la Margherita non era già chiusa in quel periodo?? 
Volete sapere quale è stata la risposta di Veltroni su questa storia?? "NON CI SIAMO ACCORTI DI NULLA"...... ma porca cacca, come dice il buon Crozza, a me quando mi fregano 10€ dal portafoglio me ne accorgo in 7 secondi....
Quelli sono soldi nostri, quelli sono soldi che vengono levati alle persone bisognose, quelli sono soldi che vengono levati ai disabili........ Fate schifo







MAURIZIO CROZZA - Ballarò 13/03/12 - "Chi trova un partito ..."

Questa è la Svizzera, se fosse capitata nel nostro paese sicuramente il 99.99% avrebbe votato a favore. Forse diventa sempre più chiaro perché loro sono il punto di riferimento dell'europa, anche non facendone parte, e perché noi siamo ritenuti la feccia da evitare, pur facendone parte.


Qui sotto vi riporto l'articolo di Daniela Uva.



Che fossero precisi era già noto a tutto il mondo. Che fossero anche campioni di stakanovismo un po’ meno. Almeno fino a ieri, quando la maggioranza degli svizzeri ha opposto un secco rifiuto all’idea di aumentare da quattro a sei le settimane di vacanza in un anno. 
Ingrandisci immagineLa proposta era contenuta in uno dei quesiti referendari sui quali la popolazione è stata chiamata a votare. Quello relativo alle ore di lavoro si intitolava «Sei settimane di vacanze per tutti» ed era stato proposto dai sindacati elvetici per aumentare la disponibilità di tempo libero. Ma loro, i diretti interessati, non ci hanno pensato due volte e, così come fatto in precedenza da governo e maggioranza parlamentare che già si erano espressi contro l’iniziativa, hanno risposto «no». Lo ha fatto ben il 66,5 per cento degli aventi diritto al voto, provenienti da tutti i Cantoni.
Tanta disciplina ha lasciato di stucco solo gli stranieri, che per la prima volta hanno visto un intero popolo schierarsi compatto contro l’idea di godere di maggiore tempo libero. Perché in Svizzera i sondaggi avevano ampiamente previsto l’esito della consultazione. Proprio come era già avvenuto in altre due occasioni in passato, nel 1985 e nel 2002, quando altri due no avevano bloccato la riduzione della durata del tempo di lavoro. Ma non sono solo i precedenti a spiegare questo sorprendente risultato. A parte la naturale propensione alla produttività - che per molti svizzeri è impressa nello stesso dna - ci sono anche ragioni di natura economica: in tempi di crisi rinunciare a due settimane di lavoro sarebbe apparso ingiustificabile agli occhi di un popolo che ha fatto della precisione e dell’operosità la propria bandiera nel mondo.
Il quesito era molto chiaro: chiedeva di aumentare gradualmente, nell’arco di sei anni, da quattro a sei il numero legale minimo di settimane di vacanza per tutti i lavoratori. Chi l’ha proposto - principalmente i sindacati di sinistra - ha visto in questa proposta la ricetta per contrastare il crescente stress dei dipendenti elvetici. Chi l’ha contrastata - imprenditori e associazioni sindacali di destra - ha letto, al contrario, il pericolo di una brusca contrazione della competitività del Paese. Competitività, che evidentemente, sta più a cuore di un bel viaggio intorno al mondo.
Maggiore apertura mentale hanno dimostrato, invece, gli abitanti di Zurigo. Gli unici ad aver votato «sì» all’idea di creare piccoli «box» a disposizione delle prostitute di strada. I garage dell’amore sono stati accettati dal 52,6 per cento dei residenti: saranno allestiti su alcuni terreni in disuso per permettere alle lucciole di appartarsi con i clienti senza aspettarli per strada. Sempre con favore è stato accolto il terzo quesito. L’iniziativa popolare «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie», che si propone di limitare la corsa edilizia, è stata infatti approvata dal 50,6 per cento degli aventi diritto al voto e prevede che residenze di questo tipo non possano superare il 20 per cento del totale, o il 20 per cento della superficie abitativa di un Comune. Sorte meno positiva ha avuto, infine, la proposta di istituire il prezzo unico dei libri.

Lucio Dalla - 4 marzo 1943

Mi sono un po' stancato di scrivere in ricordo di qualcuno che ha preso l'ultima strada.

Hai definito la morte come il secondo tempo del proprio spettacolo dove il gran finale non esiste.

Beh ti voglio omaggiare con la canzone dove è riportata la tua nascita e dove tutti, dopo 69 anni, ti saluteremo.

Ciao Lucio grande artista che parlava del popolo, del sociale.........